Donne Ispiratrici di Ischia: Un Omaggio

2024-03-07 News ed eventi

Nell'incantevole cornice dell'Isola d'Ischia, la storia locale è arricchita dalle gesta di donne straordinarie. Questo articolo vuole rendere omaggio a quattro figure femminili ischitane, ciascuna protagonista di vicende di coraggio, passione e cultura che hanno lasciato un segno indelebile nell'anima dell'isola. Queste donne – poetesse, custodi di luce, creatrici di giardini e pioniere dell'educazione – incarnano lo spirito di Ischia e offrono ai visitatori un ulteriore motivo per innamorarsi di questa Isola Verde.

 

Vittoria Colonna: La Poetessa del Rinascimento

La più celebre poetessa del Rinascimento italiano a legare il suo nome a Ischia è Vittoria Colonna (1492-1547). Nobildonna colta e raffinata, fu moglie di Ferrante d’Avalos e trovò sull’isola l’ispirazione per comporre versi immortali.

Il legame con Ischia e il Castello Aragonese

Vittoria Colonna giunse a Ischia giovanissima, quando nel 1509 sposò Ferrante d’Avalos nel maestoso Castello Aragonese, allora fulcro politico e culturale dell’isola. Per quasi tre decenni visse su questo scoglio fortificato, ospite della corte illuminata della suocera Costanza d’Avalos. Tra le antiche mura affacciate sul mare, Vittoria coltivò la poesia e l’amicizia di grandi intellettuali dell’epoca. I suoi sonetti d’amore, molti dedicati al marito caduto in battaglia, risentono profondamente dell’atmosfera ischitana fatta di quiete, bellezza e spiritualità. Ancora oggi, visitando il Castello Aragonese – uno dei monumenti simbolo di Ischia – si può immaginare la poetessa passeggiare pensosa tra i giardini e le terrazze sul mare, lasciando un’impronta indelebile nella storia culturale isolana.

 

Lucia Capuano: La Guardiana del Faro

Nel panorama del Novecento ischitano emerge la figura di Lucia Capuano, ricordata come la coraggiosa “guardiana del faro”. La sua vicenda personale, fatta di sacrificio e dedizione, ha infranto le convenzioni sociali dell’epoca, consegnandola alla storia locale come esempio di tenacia femminile.

La prima donna farista d'Italia

La storia di Lucia Capuano è ambientata sulla scogliera di Forio, presso il Faro di Punta Imperatore, uno dei più importanti dell’isola d’Ischia. Alla fine degli anni Trenta, Lucia rimase vedova a soli 36 anni quando il marito, il guardiano del faro Francesco De Falco, morì improvvisamente durante il servizio. Invece di abbandonare l’isola o cercare altre vie, Lucia decise di raccogliere l’eredità del consorte: con una speciale autorizzazione ministeriale divenne la prima donna farista d’Italia. Per anni si prese cura del faro e dei suoi sette figli, sfidando la solitudine e la durezza della vita su quel promontorio battuto dai venti. La luce intermittente di Punta Imperatore continuò a brillare anche grazie a lei, e ancora oggi quel faro – che domina la baia di Citara – racconta una storia di coraggio al femminile impressa nella memoria di Ischia.

 

Lady Susanna Walton: Creatrice dei Giardini La Mortella

Nella seconda metà del XX secolo un’importante eredità culturale e naturalistica è stata donata a Ischia da una donna venuta da lontano: Lady Susanna Walton. Moglie del celebre compositore inglese Sir William Walton, Susanna si innamorò di Ischia e vi dedicò la sua creatività, trasformando un terreno arido in uno dei giardini più incantevoli d’Italia.

Un’eredità culturale e botanica per Ischia

A partire dal 1958, nei pressi di Forio, Lady Walton progettò e realizzò con passione i Giardini La Mortella. Da un terreno roccioso ai piedi del monte Zaro sbocciò un lussureggiante giardino tropicale, frutto di anni di lavoro e della collaborazione con il paesaggista Russell Page. Tra laghetti, fontane e rare specie botaniche, La Mortella divenne non solo un’oasi di bellezza naturale, ma anche un centro culturale: nel suo teatro all’aperto riecheggiano ancora oggi le note delle composizioni di Sir William Walton e di concerti dedicati ai giovani musicisti.

Lady Walton visse in simbiosi con questo giardino per tutta la vita, arricchendolo di piante esotiche e delicate attenzioni. Alla sua scomparsa nel 2010, le sue ceneri (e quelle del marito) sono state deposte proprio a La Mortella, rendendo il giardino il custode eterno del loro amore per Ischia. Oggi la Fondazione William Walton continua la sua opera, mantenendo i giardini aperti al pubblico e organizzando eventi culturali, affinché l’eredità di Susanna Walton continui a fiorire nell’isola.

 

Anna Baldino Di Meglio: Pioniera dell’Educazione

Tra le figure femminili del Novecento isolano spicca anche Anna Baldino Di Meglio, vero simbolo di emancipazione e progresso culturale. Con il suo impegno in ambito educativo, Anna Baldino abbatté barriere secolari, aprendo nuove opportunità di istruzione per la comunità ischitana.

Il suo contributo alla formazione sull'isola

Nata nei primi anni del Novecento, Anna Baldino fu la prima donna ischitana a laurearsi all’università, in un’epoca in cui alle donne dell’isola era raramente concessa un’istruzione oltre le scuole elementari. Forte di questa conquista personale, tornò a Ischia decisa a migliorare il futuro delle nuove generazioni. Divenne la prima preside donna sull’isola e fu tra le fondatrici delle scuole medie in diversi comuni ischitani, consentendo anche ai ragazzi di Ischia di proseguire gli studi senza dover lasciare la terra natia.

La “Preside Baldino”, come affettuosamente veniva chiamata, incarnò l’ideale dell’educatrice rigorosa ma dal cuore di madre, sostenendo l’importanza della cultura come strumento di emancipazione. La sua dedizione all’insegnamento e all’organizzazione scolastica ha lasciato un’impronta profonda: ancora oggi le scuole dell’isola portano avanti la sua missione educativa e una di esse porta con orgoglio il suo nome, a perenne memoria del suo contributo.


Incontrare, anche solo con la fantasia, queste quattro donne ispiratrici aggiunge profondità al viaggio a Ischia: non solo un paradiso naturale e termale, ma anche un luogo dove cultura e coraggio al femminile hanno fatto la storia. Ogni angolo dell’isola, dai bastioni del Castello Aragonese al faro solitario di Forio, dai sentieri rigogliosi de La Mortella alle aule scolastiche di paese, riecheggia del contributo di Vittoria, Lucia, Susanna e Anna – figure indimenticabili che rendono Ischia, l’Isola Verde, ancora più affascinante per chi la visita.